Viste le numerose richieste, vi mostro un tutorial su come completare correttamente la vostra iscrizione a #EPIC – ENRICO PALEARI INDOOR CAMP, in tutti i suoi passaggi.
Nella prima parte del modulo dovrete inserire la vostra anagrafica: nome, cognome, età e contatti.
Nella parte centrale troverete un paio di domande a cui rispondere riguardo il vostro grado di allenamento.
La parte finale, invece, riguarda il pacchetto che preferite acquistare. Potete scegliere il periodo in cui vorrete frequentare il corso (autumn, winter, spring, annuale), e il pacchetto che volete acquistare: 8 o 12 allenamenti da utilizzare nel trimestre scelto, oppure i 36 allenamenti annuali. Nell’ultima tendina, infine, sceglierete l’orario in cui partecipare.
Vi basterà compilare il modulo di iscrizione in tutte le sue parti per richiedere la vostra iscrizione.
La prenotazione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti.
In ambito scientifico, EPOC è un acronimo utilizzato per indicare l’ Excess Post-exercise Oxygen Consumption.
E’ un allenamento di tipo anaerobico (e non aerobico come spesso si sente dire) ad alta intensità, che porta con sé degli ottimi adattamenti, anche di tipo aerobico, in tempi di lavoro molto brevi.
Grazie all’HIIT il corpo impiegherà non minuti ma ore e in alcune situazioni anche un giorno per tornare alla situazione precedente. E in tutto questo lasso di tempo il nostro organismo continua a bruciare energie in maniera nettamente maggiore rispetto a quello che succede dopo un allenamento continuo a bassa intensità.
Quindi? E’ facile: fai un lavoro ad alta intensità, spingi per rimanere nella Red Zone, finisci di allenarti e continuerai a sgrassare. Per quanto tempo? Se spingi come un drago, anche per tutta la giornata successiva! Sensazionale!
Per creare EPOC devi venire a
#EPOC – ENRICO PALEARI OUTDOOR CAMP.
Iscriviti subito!
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Negli ultimi anni si sente parlare tantissimo di allenamento funzionale, uno dei trend più in voga in ambito fitness e allenamento. Ma cos’è il functional training?
L’allenamento funzionale, così come viene definito da Mike Boyle, prevede una serie di esercizi che impegnano gli atleti su tutti i piani di movimento, impiegando movimenti e posizioni che abbiano un’efficacia motoria. Può quindi essere descritto come un allenamento finalizzato.
Spesso quando si parla di allenamento funzionale, la prima immagine che ci viene in mente è che sia un allenamento per l’equilibrio, con esercizi svolti su piani instabili, tirando elastici o lanciando delle palle mediche. L’altra convizione spesso radicata, è che questo sia un training specifico per una determinata disciplina sportiva, progettando esercizi o movimenti che riproducano gesti simili a quelli dello sport praticato, da svolgere con dei sovraccarichi. In realtà l’approccio funzionale prevede una programmazione, una metodica di allenamento che rimane identica indipendentemente dalla disciplina praticata.
L’allenamento funzionale, quello vero, può essere definito come una metodologia di allenamento fisico che rispetta e rafforza le FUNZIONI ARTICOLARI (mobilità e stabilità), allenando gli SCHEMI MOTORI, con esercizi che cercando di integrare il sistema nervoso, muscolare e scheletrico, SENZA UTILIZZARE MACCHINARI ISOTONICI.
“Functional training programs train movements, not muscles” (M. Boyle).
“Il nostro corpo non è stato creato per esercitarsi con l’uso di macchine, bensì per agire nel mondo reale, per godere di una libertà tridimensionale e non bidimensionale guidata.” (Paul Check)
Per fare questo, occorre scegliere esercizi globali, con traiettorie libere, con movimenti come l’alzare, lo spostare, l’abbassare, impiegando rotazioni o torsioni.
Vorresti provare l’allenamento funzionale?
#EPOC – ENRICO PALEARI OUTDOOR CAMP
è quello che fa per te.